Il Quintetto

Associazione Atistica Europea - Roma

La Música es vida (Dicembre 2012 - Roma)

Recensione di Vincenzo Niutta

Enorme Successo del Concerto Vocale – Strumentale a Roma

Nella stupenda cornice dell’Aula Magna della Facoltà Valdese di Teologia, gremita fino all’inverosimile da un pubblico di appassionati ed intenditori (parecchi gli Allievi e Professori del Conservatorio di Musica “Santa Cecilia” di Roma presenti in Sala), si è svolto il meraviglioso Concerto Vocale – Strumentale, riscuotendo un grandissimo successo.

Protagonisti della memorabile Serata, il famoso Soprano Ornella Pratesi, Il Tenore Aleandro Mariani, il Baritono Daniele Terenzi ed il Bass-bariton cinese Bai Yaozhou. Al Pianoforte il mitico Maestro Rolando Nicolosi. Il Soprano Ornella Pratesi, possiede una stupenda musicalità, una presenza scenica superba, una bellissima voce cristallina, pura, un fraseggio incisivo ed impeccabile, una grande e intensa interpretazione da eccelsa artista qual è. Con profonda emozione ha eseguito magistralmente “Io son l’umile ancella” dalla “Adriana Lecouvreur” di Francesco Cilea, oltre al Duetto del Primo Atto dalla “Tosca”: “Mario, Mario” con il Tenore Aleandro Mariani, il Duetto del Quarto Atto dal “Trovatore” di Giuseppe Verdi con il Baritone Daniele Terenzi per concludere la Sua eccellente esibizione con il Terzetto del Primo Atto dell’Opera “Il Trovatore” con il Tenore Mariani ed il Baritono Terenzi. Lunghissimi e meritatissimi gli applausi ricevuti. Il Tenore Aleandro Mariani ha una voce molto importante, fuori dal comune. Egli è il vero Tenore Verdiano per eccellenza, acuti smaglianti, facilissimi e squillanti, un bellissimo timbro di voce molto personale e particolare, canta con grande espressività, musicalissimo. Ha interpretato con tanto gusto e intelligenza pagine ardue, di grande difficoltà come “Recondita Armonia” ed “E lucevan le stelle”, ed il Duetto del Primo Atto, tutti brani dalla “Tosca”, nella Prima parte.

Nella Seconda parte, con il Baritono Daniele Terenzi, hanno dato vita al commovente Duetto del Quarto Atto da “La Bohème” di Puccini: “O Mimi tu più non torni” per poi eseguire con sicurezza vocale ed interpretativa la bellissima e toccante Aria dalla “Madama Butterfly” di Puccini “Addio fiorito asil”, per poi finire il programma con il Soprano Pratesi ed il Baritono Terenzi nel famoso e difficile Terzetto del Primo Atto dal “Trovatore” di Verdi: “Di geloso amor sprezzato”. Il Baritono Daniele Terenzi è dotato di un’eccezionale e potentissima voce. Ha avuto un successo senza pari, dopo aver interpretato con vera padronanza vocale e scenica la difficilissima Romanza (scoglio di tutti i Baritoni che si rispettino) “Cavatina di Figaro” dal Barbiere di Siviglia di Gioacchino Rossini, continuando con vera bravura e coraggio con il famoso e altrettanto arduo Duetto del Quarto Atto e per finire con il Terzetto del Primo Atto dal “Trovatore” di Verdi. Ma non dimentichiamo la bravura e l’espressività che ha dimostrato nel Duetto del Quarto Atto da “La Bohème” di Puccini, nella divertente e famosa Aria di Mozart “Non più andrai farfallone amoroso” dalle “Nozze di Figaro” e dalla commovente Aria “Per me è giunto il dì supremo” dall’opera “Don Carlo” di Giuseppe Verdi. Daniele Terenzi possiede una voce bellissima, un fraseggio da grande artista, una musicalità e un’espressività innata. Bai Yaozhou, Bass-bariton cinese, ha conquistato tutto il pubblico con la sua bella voce, interpretando perfettamente due Romanze da Camera di una difficoltà musicale, espressiva e di testo come “Non t’accostare all’urna” di Giuseppe Verdi ed il meraviglioso e commovente Brano di Tosti “Vorrei morire”. Bai Yaozhou, una autentica rivelazione, è la dimostrazione che per essere un cantante bisogna essere soprattutto artista, e lui lo è, non è di quei cantanti orientali, che cercano gli effetti plateali negli acuti e nelle acrobazie canore. Bai Yaozhou penetra con espressione nel testo, nel significato di ogni singola parola che canta e lo trasmette al pubblico, interpretandolo con sentimento e con il cuore. Bravo anche nelle altre due Romanze di Gaetano Donizetti che ha cantato dal Don Pasquale ”Bella siccome un angelo” e dall’Elisir d’amore “Come Paride vezzoso”.

Cosa dire del mitico Maestro Rolando Nicolosi, lo abbiamo trovato felice, rilassato, nei Suoi bei occhi trasparivano una gioia immensa di far della vera musica, in ogni nota che suonava c’era un pezzettino del Suo nobile cuore. Stupiscono in Rolando Nicolosi la serenità, l’amabile sorriso, la confidenza intima con gli autori che interpreta. I suoi “cantabili” sono memorabili, affascinano l’entusiasmo, il dominio della tastiera, cogliendo lo spirito poetico e teatrale di ciascuna battuta, tradotta al pianoforte sia con estrema delicatezza, sia con energici suoni scolpiti a dir poco nel marmo. Il mitico Maestro Rolando Nicolosi è un vero poeta del pianoforte, un vero artista. “Il famosissimo M° Luigi Fait in una recente recensione musicale scrive del M° Rolando Nicolosi (tra i tanti altri elogi...) «inoltre, di Rolando Nicolosi affascinano il tocco ed il suono che ha, di tale bellezza ineguagliabili, che ci rammenta i grandi Horowitz, Serkin, Zecchi, Arau… Quando egli interpreta la “Meditazione” di Jules Massenet, scritta originariamente per violino e orchestra, nessuno in Sala rimpiange l’aulico arco e segue il magico suono del Suo pianoforte con le lacrime agli occhi... ».

Una serata veramente indimenticabile, gli applausi scroscianti che per lunghi minuti hanno coronato la fine del Concerto, dal numerosissimo pubblico presente, hanno tributato una vera ovazione.

Vincenzo Niutta

in foto da sinistra a destra:  il Baritono Daniele Terenzi, il Soprano Ornella Pratesi, il Maestro Rolando Nicolosi, il Tenore Aleandro Mariani ed il Bass-Bariton Bai Yaozhou

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